Monday, December 06, 2010
Truppe Pachistane Fucilano Prigionieri di Guerra Nella Valle dello Swat
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Durante l'estate del 2009, le truppe regolari Pachistane hanno avuto duri scontri con i ribelli Talebani nella valle dello Swat. Per sedare la rivolta, i militari non sono andati per il sottile...ci sono stati diversi reportage su esecuzioni di massa di giovani mussulmani Pashtun.
Il primo di ottobre del 2010 l' utente 'drjack20061', evidente portavoce di una Associazione Internazionale Pashtun, ha diffuso su YouTube questi 5 stupefacenti minuti che ci mostrano la fucilazione di un gruppo di Talebani, prigionieri di guerra.
Sebbene l'esercito Pachistano abbia dichiarato che si tratta di un video farlocco usato solo per diffamazione (non ci sono prove concrete sulla veridicità del filmato), mi sembra che le immagini siano piuttosto eloquenti.
In effetti, l'esercito pachistano ha usato metodi salvadoregni : le torture e le esecuzioni sommarie erano all'ordine del giorno;
i cadaveri massacrati, legati ed imbavagliati dei Talebani venivano esposti ai bordi delle strade come ammonimento alla popolazione locale.
Tuttavia questa strategia del terrore ha avuto solamente un breve successo: come l'Araba Fenice la guerriglia Pashtun ha ripreso vita, la lotta è ripresa feroce. La 'ribellione Swat' assomiglia ad uno di quei zombi cinematografici...gli spari e pensi di averlo ucciso ed invece lui si alza e cammina...e viene per mangiarti...
Tecnicamente il video è di scarsissima qualità: qualcuno ha furtivamente filmato la scena con un cellulare, a momenti le immagini scompaiono. L'operatore (un civile, un soldato?) ha un'evidente paura di essere scoperto, questa esecuzione si svolge durante una battaglia, si sentono cantare le mitragliatrici e rimbombare dei colpi di cannone.
Il 'rito' della fucilazione è sempre lo stesso, è una pratica collaudata...dei soldati scortano dei condannati che si avviano lentamente verso il luogo prestabilito (di solito verso un muro, no?).
Sei giovani Pashtun, riconoscibili dai loro tradizionali vestiti, sono legati e bendati, non fanno resistenza. Diversi soldati ben armati, con le classiche divise dell'esercito pachistano, formano il plotone di esecuzione.
I condannati sono schierati di fronte al plotone ed ecco che arriva un barbuto ufficiale che si rivolge brevemente ad ognuno di loro:
non si sentono le parole ma di sicuro non sono frasi di pace e fraternità...
L'ufficiale schiera il suo plotone, adesso si possono udire le voci dei soldati che parlano in Urdu, la lingua ufficiale dell'esercito pachistano. Nella regione Swat è una lingua praticamente sconosciuta.
Il disordinato plotone si prepara all'ordine del comandante...mirate, fuoco ! Non mi sembra siano dei gran tiratori, 'sti pachistani...i pianti ed i gemiti dei condannati echeggiano forti, da giovani e forti combattenti sono tornati bambini indifesi, agnellini sacrificali...Il colpo di grazia è d'obbligo: in questo caso ne sono necessari molti; i mitragliatori scuotono i corpi, lo strazio è finito.
Ed anche il video è finito.
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