Sunday, November 01, 2009

Incidente di Tuffo Che Divide il Viso in Due



This is an Italian translation of the Face Split Diving Accident Video post by Natalie from France.

I am looking for translators to translate this post into Arabic, Hebrew, Maltese, Turkish, Greek, Romanian, Macedonian, Bulgarian, Slovenian, Hungarian, Czech, Slovak, Ukrainian, Lithuanian, Latvian, Estonian, Russian, Swedish, Danish, Luxemburgish, Faroese, Icelandic, Punjabi, Maithili, Hindi, Bengali, Marathi, Telegu, Kannada, Tamil, Malayalam, Thai, Malay, Bahasa Malay, Indonesian, Vietnamese, Japanese, Chinese, Wolof and Chichewa. Email me if you are interested.

French translation here (en Français). Spanish translation here (en Espanol). Polish translation here (w języku polskim). Portuguese translation here (em Português). Serbo-Croatian translation here (u Srpsko-hrvatski). Korean translation here (한국). Finnish translation here (on Suomen). German translation here (in deutscher Sprache). Dutch translation here (in het Nederlands). Norwegian version (på norsk). Tagalog translation (isinalin sa Tagalog).

Bad reactions to the video including nausea, vomiting, dry heaves, paleness, goosebumps, shivering, shaking, spinal chills, sweating, headache, rapid heartbeat, nightmares, inability to stop thinking of the video and pain in the face, have been reported. Adverse reactions have lasted up to three days. Please exercise caution in viewing the video.


E’ uno dei filmati più visti. E’ apparso in internet verso la terza settimana di luglio ed ha avuto un notevole successo durante queste ultime settimane. Generalmente è senza titolo.

E’ nominato in un certo qualmodo dalla descrizione dell’evento : Horrible Diving Accident, Bridge Fail, Worst Diving Accident, Horrific Diving Accident, Awesome Diving Accident, Disgusting Diving Accident ,Jump Accident, Cellphone Horrific Diving Accident and Diving Accident, l’ho chiamata Dive Fail in mancanza di meglio.

Non c’è violenza, nessuna aggressione. E’ soltanto il filmato di un incidente terribile.

Un adolescente si tuffa dalla strada sul lungomare a Beirut e scivola un attimo prima di buttarsi. La scivolata gli fa sbagliare il tuffo, mancare il mare e colpire il blocco di cemento sottostante, là dove di solito i pescatori pescano. Colpisce il cemento con il viso poi cade in mare. In pochissimo tempo l’acqua si tinge di rosso. C’è gente intorno, imbarcazioni che cercano si soccorerlo e ragazze che urlano.

Poi la scena si sposta in ospedale dove lo sfortunato è esaminato dai medici e dalle infermiere. Il suo viso è tagliato, diviso in due parti, in mezzo, nel senso verticale !

Il ragazzo è ancora vivo e cosciente, respira e muove gli occhi. Sembra terrorizzato. Il dottore tenta di ricomporre il suo viso, un paio di volte, avvicinando le due parti della faccia.

Certe persone sostengono che questo filmato sia un falso, ma sembra invece che sia vero. Questo incidente è successo a Beirut durante la seconda settimana in giugno 2009. L’adolescente ed il suo amico stavano dando mostra della loro abilità nel tuffarsi dalla Manara Promenade (foto), situata sulla strada che traversa l’Università Americana di Beirut, sul porto.

E successo sotto la Manara Corniche, dodici metri più in basso. Il ragazzo ed il suo amico si sono tuffati varie volte, senza problemi, fino al momento in cui è scivolato. Questa parte del filmato è stata registrata da un Nokia con un risultato abbastanza scuro. La sequenza è stata ripresa da una ragazza presente che sentiamo urlare "Dio mio, Dio mio, chiamate i soccorsi !" in Arabo.

La seconda parte del filmato mostra il medesimo ragazzo all’ospedale, ma è stata ripresa da un altro telefonino, per questo tutto sembra diverso. Lo staff medico parla l’Arabo Libanese. Questa parte è stata girata con la luce intensa del pronto soccorso dell’ospedale universitario americano, vicino al sito dell’infortunio. E il motivo per il quale il video è più luminoso.

Si dice che sia impossibile che un tale filmato sia stato ripreso al pronto soccorso. In ogni modo è frequente nei paesi emergenti, che famiglia e amici siano presenti al pronto soccorso mentre lo staff medico sta lavorando intorno al malato. Capita che i conoscenti abbiano un cellulare e filmino quello che sta succedendo. Potrebbe sembrare strano da noi, ma nel mondo arabo non importa a nessuno.

Tutto cio’ che i chirurghi potevano fare era suturare la ferita, seria e profonda. Nonostante certi medici in internet abbiano detto che un buon otorino avrebbe potuto riparare il ragazzo in maniera corretta, non è stato possibile salvarlo. La sola cosa che si è potuta fare è stata di mantenerlo in vita in sala rianimazione, durante due giorni, prima di morire.

Il comune di Beirut ha tentato di fermare questo tragico passatempo ponendo una barriera e del filo spinato dove alla popolazione piace tuffarsi, ma adolescenti e giovani sulla ventina continuano a buttarsi giù dalla Manara Corniche, rischiando la vita. Prima di questo incidente ce ne sono stati altri, numerosi, terribili, nella stessa zona, implicando sempre ragazzi e giovani maschi.

C’è qualcosa di spaventoso in queste immagini, non riesco a definirlo. Dall’avvertimento non professionale in tre lingue, all’inizio (Arabo, Francese e Inglese, che suggerisce che ci troviamo in Libano) dalle grida tremende dopo l’impatto, dal sangue, rosso, diffuso su una vasta zona di mare, intorno alle venti o trenta persone riunite in acqua per soccorerlo, fino alla scena terribile in ospedale dove il ragazzo ha il viso spaccato in due parti.

La respirazione spaventosa e difficile della vittima associata allo sguardo d’orrore negli occhi sono cose che ti attanagliano e non ti mollano più.

Durante tutto il video come fondo sonoro c’è una musica strumentale strana, brutta, difficile da descrivere, che aumenta la sensazione di terrore. Nello stesso modo contribuisce la maniera di filmare grezza, a scatti, amatoriale, col telefonino.

Sono rimasto scosso per molto tempo, pur avendo già visto molte cose terribili.

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